Como,  Montagna

Il Monte Rai: 5 sentieri per raggiungere la Madonnina

C’è una Madonnina che veglia silenziosa sulla Brianza. Posta sulla vetta del Monte Rai, nel Triangolo Lariano, guarda la vita che scorre ai suoi piedi, dall’alto della vetta. Si può raggiungere da vari itinerari; noi vi raccontiamo quello che parte da Civate, passa da San Pietro al Monte, tocca il Rifugio Sec e conduce alla vetta del Monte Rai. Un’escursione impegnativa, ma molto panoramica e appagante. Una meta da non perdere per gli amanti del mix natura/cultura.

Madonnina del Monte Rai
Madonnina del Monte Rai

Monte Rai: trekking alla Madonnina che protegge la Brianza

Devo ammettere che per me il Monte Rai era assolutamente anonimo rispetto al ben più noto Cornizzolo. Fino a quando mi sono imbattuta in Instagram in una foto della Madonnina posta sulla vetta del Monte Rai. Quella foto mi ha colpito e ho subito sentito il desiderio di andare a vedere con i miei occhi e scattare qualche foto per condividerla con voi.

Dal vivo, il luogo acquista ancora più fascino. Rispetto alla frequentatissima vetta del Cornizzolo, il Monte Rai era immerso nel silenzio, quasi a rispettare questo luogo di pace, meditazione e contemplazione. Vi consigliamo di programmare un’escursione al Monte Rai, per godere di un panorama stupendo sull’alta Brianza, ma anche di un’atmosfera magica e mistica. Vi raccontiamo come raggiungere la Madonnina del Monte Rai.

Monte Rai
Vetta del Monte Rai

Monte Rai: 5 trekking alla Madonnina che protegge la Brianza

Gli itinerari per raggiungere il Monte Rai

Il Monte Rai si trova nel Triangolo Lariano, a 1.261 metri di altitudine. È posto tra il Monte Cornizzolo, 1.241 metri e il Monte Prasanto, 1.244 metri. Il Cornizzolo è la meta più frequentata del trio: quando raggiungete la Croce di vetta è difficile trovare uno spazio per sedersi. Il Monte Prasanto, invece, è facilmente identificabile anche dalla pianura per la presenza del ripetitore.

Triangolo Lariano
Panorama sui monti del Triangolo Lariano sopra Canzo

Gli itinerari per raggiungere il Monte Rai sono vari; ve ne citiamo cinque tra i tanti possibili:

  1. da Civate, passando per San Pietro al Monte; si può compiere un anello toccando il Corno Birone;
  2. da Suello, per la direttissima;
  3. da Cesana Brianza, passando dal Santuario della Madonna della Neve;
  4. da Eupilio, partendo dall’Alpe Carella;
  5. da Canzo, con un itinerario ad anello che passa da San Miro e dal Sasso Malascarpa.

I vari sentieri sono disseminati di deviazioni, stradine e itinerari che si intersecano. Quindi le possibilità per raggiungere la vetta del Monte Rai sono davvero tante.

Rifugio Sec
Panorama dal Rifugio Sec

Monte Rai da Eupilio – itinerario da Civate

L’escursione che porta alla vetta del Monte Rai è abbastanza impegnativa, perché prevede un dislivello di circa 1.000 metri. Tuttavia, il percorso può essere diviso in tre parti: se siete stanchi, potete fermarvi in una delle tappe intermedi e sarete comunque soddisfatti della gita. Infatti sia la prima tappa (a San Pietro al Monte) che la seconda (al Rifugio Sec) sono entusiasmanti per panorama e percorso.

Monte Rai da Civate – 1 tappa: San Pietro al Monte

Il primo tratto del trekking al Monte Rai da Civate porta a San Pietro al Monte, gioiello di architettura romanica lombarda. L’escursione è alla portata dei bambini, anche se serve un minimo di allenamento. Vi abbiamo già dettagliato tutte le info per raggiungere San Pietro al Monte da Civate. In questa prima tappa vi porterete a quota 630 metri, con un dislivello di circa 400 metri.

San Pietro al Monte
San Pietro al Monte

Monte Rai da Civate – 2 tappa: il Rifugio Sec

Dall’abbazia di San Pietro al Monte, dovete prendere il sentiero che parte da dietro il complesso. È un sentiero sempre in salita, che vi farà fare circa ulteriori 500 metri di dislivello, per arrivare a quota 1.100. Il sentiero presenta diverse roccette, pertanto va affrontato obbligatoriamente con gli scarponi e per i bambini può risultare impegnativo (affrontatelo solo se avete bambini grandi e abituati alla montagna!).

Sul sentiero è presente una deviazione. Se vi viene il dubbio su quale strada scegliere, prestate attenzione alla simpatica indicazione scritta in pennarello indelebile da un escursionista: scegliendo il sentiero a destra il cartello riporta 12 ore, quello a sinistra 5 minuti. Scherzi a parte, noi abbiamo scelto quello sulla sinistra, che conduce proprio sotto al Rifugio Sec.

Rifugio Sec
Rifugio Sec

Monte Rai da Civate – 3 tappa: la Madonnina del Monte Rai

Una volta arrivati al Rifugio Sec, il grosso della fatica è fatta. Mancano meno di 200 metro di dislivello. Inoltre, il panorama da urlo non vi farà sentire più la fatica!

Una volta raggiunto il Rifugio Sec, anziché prendere il sentiero che porta alla Croce del Cornizzolo, basterà proseguire dritto, oltre la chiesina degli alpini. A quel punto vi consigliamo di seguire il sentiero sterrato (non indicato) che vi porta tra le roccette, per godere di un panorama mozzafiato sulla Brianza.

Vi ricongiungerete poi al sentiero carrozzabile che conduce al Monte Prasanto. In circa mezz’ora, tutta in salita, raggiungerete la vetta del Monte Rai.

Avrete una vista meravigliosa sulla Brianza da una parte, sulla vetta del Cornizzolo e sui monti del Triangolo Lariano sopra Canzo dall’altra e vedrete perfino le Grigne e il lago di Como. Un panorama a 360 gradi che vi farà emozionare.

E poi c’è Lei. La Madonnina. Una statua in metallo che guarda benevola l’orizzonte, regalando tanta serenità. Prendetevi un momento tutto per voi!

Cornizzolo
Vetta del Cornizzolo

Monte Rai da Eupilio – itinerario per bambini (allenati)

Vi consigliamo di affrontare l’escursione al Monte Rai solo con bambini grandicelli (almeno dai sei anni) e ben abituati a camminare. In questo caso, potete optare di raggiungere la vetta del Monte Rai partendo dall’Alpe Carella. L’itinerario è identico a quello che porta alla vetta del Cornizzolo da Eupilio. Una volta raggiunto il Rifugio Sec, basterà seguire le indicazioni che vi abbiamo dato nella terza tappa.

Monte Rai
Monte Rai

E gli altri percorsi? Beh, quelli mancano anche a noi! Quindi, non appena si potrà, li testeremo per raccontarveli!

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