Como,  Montagna

Spirito del Bosco, Sentiero geologico, San Miro-Canzo

Volete vedere la potenza della natura? Allora percorrete il Sentiero Geologico a Canzo dopo qualche giorno di pioggia. Vi troverete catapultati, a pochi passi dal paese, in una foresta attraversata da un torrente impetuoso, coccolati dal meraviglioso suono dell’acqua che scorre rumorosa, in una vegetazione selvaggia. Lungo il percorso troverete 14 pannelli illustrativi che spiegano le conformazioni rocciose del posto. Imperdibile la deviazione per la bellissima chiesina di San Miro al monte: rimarrete in estati di fronte a tanta bellezza! Raggiungerete poi Terz’Alpe e per il rientro potete optare per il Sentiero dello Spirito del Bosco per il primo tratto e la grande strada jeeppabile che da Second’Alpe conduce a Prim’Alpe. Ma la vera bellezza sta nel geologico, credetemi!

San Miro al Monte
San Miro al Monte

Spirito del Bosco e Sentiero Geologico a Canzo

In questo articolo vi racconteremo un bellissimo giro ad anello che parte da Fonte Gajum a Canzo, vicino al centro del paese e vicino alla stazione e conduce all’agriturismo di Terz’Alpe. Questa escursione va ad aggiungersi ai trekking nel Triangolo Lariano, che tanto amiamo!

Terz’Alpe può essere raggiunta attraverso tre sentieri:

  • Il Sentiero dello Spirito del Bosco;
  • Il Sentiero Geologico;
  • La strada jeeppabile che collega Pim’Alpe, Second’Alpe e Terz’Alpe.

Noi abbiamo optato per un giro ad anello che tocca tutti e tre i percorsi: salita dal Geologico, primo pezzo di discesa dallo Spirito del Bosco, secondo pezzo da Second’Alpe a Prim’Alpe.

Il Sentiero dello Spirito del Bosco a Canzo è uno dei più conosciuti trekking per bambini in Lombardia. La presenza di tante statue lignee sparse per il bosco è sicuramente una bella attrazione per i bambini. Il Sentiero Geologico è un concentrato di sorprese, curiosità, bellezza selvaggia. La strada che collega Terz’Alpe a Prim’Alpe è adatta a tutti (non ai passeggini, a meno che voi siate super muscolosi!), rilassante e con bei panorami. Tre percorsi diversi per un’escursione avventurosa!

Sentiero Geologico Canzo
Sentiero Geologico a Canzo

Spirito del Bosco e Sentiero Geologico a Canzo: dove parcheggiare

Il punto di partenza dell’escursione è Fonte Gajum. Potete puntare il navigatore su via Gajum a Canzo e prendere come riferimento l’albergo Sorgente. Qui trovate pochi parcheggi. Pertanto se arrivate dopo le 8, durante il weekend, troverete già tutto pieno.

Se così fosse, potete optare per l’area di Piazzale Giovanni XXIII nei pressi del cimitero/area mercato (Via Rimembranze); da lì dovrete percorrere a piedi la strada asfaltata che conduce a Fonte Gajum, in circa 20 minuti (1,4 km). Se anche quello fosse pieno, troverete un parcheggio anche in centro paese.

Per chi cerca gite in treno da Milano, si può raggiungere il punto di partenza dell’escursione anche dalla stazione Fs di Canzo, in circa 30 minuti (1,6 km).

Sentiero Geologico Canzo
Ponti sul torrente

Sentiero Geologico e San Miro al Monte a Canzo

Raggiunto Fonte Gajum, vi consigliamo di seguire le indicazioni per il Sentiero Geologico, ovvero tenere la destra. Imboccherete una mulattiera costeggiata da alcuni pannelli didattici, che illustrano le conformazioni rocciose che si incontrano. Imboccherete la valle del torrente Ravella, protagonista indiscusso dell’escursione!

San Miro al Monte
San Miro al Monte

La prima parte del Sentiero Geologico porta da quota 485 a quota 600 metri e conduce al bellissimo Santuario di San Miro al Monte. Questa deliziosa chiesina di montagna, del 1.600, è dedicata a San Miro Paredi, santo vissuto nel 1.300, eremita in questi boschi e morto a Sorico, dove sorge un altro bellissimo santuario.

Questo angolo di bosco rappresenta il connubio perfetto tra natura e architettura! Da un lato vedrete il torrente, che scende impetuoso verso valle, dall’altra la chiesa grigia, perfettamente integrata in questo ambiente silenzioso e mistico. La strada che prosegue conduce al Cornizzolo, quindi bisogna tornare indietro e seguire le indicazioni per Terz’Alpe.

Sentiero Geologico
Sentiero Geologico

La seconda parte del Sentiero Geologico porta a quota 800 metri di altitudine ed è la più entusiasmante! Vedrete le sorgenti pietrificate, la carbonaia, la Marmitta dei Giganti (una pozza con acqua che crea dei vortici), troverete ponti sul ruscello, tanti punti in cui poter toccare l’acqua gelida.

Io consiglio questo percorso con bambini piuttosto grandi, almeno dai sei anni. Questo perché i ponti hanno le protezioni solo da un lato, se ha piovuto il torrente è in piena e bisogna attraversarlo in più punti, il percorso è scivoloso.

Second’Alpe
Second’Alpe

Spirito del Bosco a Canzo

Raggiunto l’Agriturismo Terz’Alpe potete riposarvi e ristorarvi. Potete contattare l’agriturismo per conoscere gli orari di apertura e le disposizioni anti Covid (quando siamo andati noi era chiuso). Tel. 031-682770.

Per tornare al parcheggio avete due alternative: percorrere lo Spirito del Bosco, oppure il largo sentiero che collega Terz’Alpe a Prim’Alpe. Oppure potete fare come noi: un pezzo di uno e un pezzo dell’altro.

Il Sentiero dello Spirito del Bosco si imbocca lasciandosi alle spalle l’agriturismo e seguendo per pochi passi l’ampio sentiero che si stacca sulla sinistra. È stata rimossa l’indicazione, quindi dovrete trovare il Sentiero dello Spirito del Bosco, sulla sinistra, in corrispondenza del primo albero che incrociate lungo il sentiero. Se avete dubbi, guardate la storia in evidenza sul nostro profilo Instagram: vi mostro la strada!

Second’Alpe
Second’Alpe

Il sentiero è nel bosco, quindi se ha piovuto nei giorni precedenti è molto fangoso. Inoltre noi l’abbiamo trovato poco curato, con diversi rami lungo il sentiero. Anche in questo caso se avete bambini piccoli dovete fare attenzione! Il fascino, però, rimane unico: troverete tante simpatiche statue in legno per il divertimento dei bambini! Il punto più bello, secondo me, è la casina di mattoni con lo scoiattolo: davvero un bosco fatato!

Noi, in corrispondenza del cartello che indica ‘per di qua’ e ‘per di là’ non abbiamo potuto proseguire, perché il torrente era in piena e attraversarlo sarebbe stato difficoltoso. Inoltre era davvero scivoloso il percorso, pieno di fango. Allora siamo tornati alla casina e, sulla destra, abbiamo visto un grosso sentiero che ci ha condotto a Second’Alpe.

Prim’Alpe
Prim’Alpe

Second’Alpe e Prim’Alpe

Second’Alpe vi accoglie con una bellissima ricostruzione: è stata definita la piccola Pompei, perché sono stati riportati alla luce i resti del piccolo borgo che sorge lungo la Via delle Alpi, la strada che percorre la Val Ravella. Proprio qui, secondo la leggenda, nacque San Miro. Se siete curiosi di conoscere la storia di Second’Alpe, vi lascio il link al sito dell’Esarf, l’ente che gestisce la foresta regionale dei Corni di Canzo.

Centro di Educazione Ambientale Prim’Alpe
Centro di Educazione Ambientale

Imboccate poi il sentiero verso sinistra, ammirate la vetta del Cornizzolo sulla sinistra e, in poco tempo, raggiungerete anche Prim’Alpe, centro di educazione ambientale gestito da Legambiente. Qui troverete il punto informazioni, l’inizio del Sentiero dello Spirito del Bosco e anche un ampissimo prato con a disposizione tre griglie (causa Covid non so se siano liberamente usufruibili).

Griglie Prim’Alpe
Griglie Prim’Alpe

Proseguendo lungo la strada, incrocerete un agriturismo e tornerete al parcheggio.

Spirito del Bosco e Sentiero Geologico a Canzo: i nostri suggerimenti

Questo giro ad anello è molto suggestivo, bellissimo! Il Sentiero Geologico vi porta alla scoperta di fenomeni naturali molto particolari! A me hanno colpito moltissimo le sorgenti pietrificate e la marmitta dei giganti. Si ha l’impressione di essere in una vera foresta, con una natura selvaggia e rumorosa. La chiesina di San Miro vi ruberà il cuore: emozionante! Le statue dello Spirito del Bosco vi faranno ridere!

Consigliamo però questo percorso con bambini grandi. Infatti noi l’abbiamo percorso dopo abbondanti piogge e abbiamo incontrato difficoltà: il fango, il torrente in piena, le rocce scivolose. Inoltre per chi ha paura dei ponti (come la zia Monica!) sappiate che ce ne sono diversi senza protezioni. Se avete bambini piccoli, meglio salire da Prim’Alpe a Terz’Alpe: quella strada è adatta a tutti!

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