Montagna,  Sondrio

Ghiacciaio Fellaria: spettacolare trekking in Valmalenco

Ci sono posti dove la natura dà spettacolo, ti lascia senza fiato, ti fa emozionare. Sicuramente il ghiacciaio Fellaria è uno di questi posti magici. Raggiungetelo di primo mattino: potreste essere fortunati ed ammirarlo alla presenza degli stambecchi, come è capitato a noi. Un’escursione entusiasmante, alla scoperta di un ghiacciaio in estinzione. Nessuno potrà rimanere indifferente di fronte a tanta bellezza che, probabilmente, tra qualche anno non potremo più ammirare. Nell’articolo vi indicheremo tutti i dettagli per organizzare al meglio l’escursione: dove parcheggiare, quale percorso scegliere, a che ora partire. Voi dovete solo scegliere una giornata di tempo splendido e l’emozione è assicurata!

Ghiacciaio Fellaria
Ghiacciaio Fellaria

Ghiacciaio Fellaria in Valmalenco

Il Ghiacciaio Fellaria in Valmalenco è un’escursione imperdibile! Se siete amanti della natura, rimarrete stupiti di fronte alla bellezza del ghiaccio, che cerca di sopravvivere ad un caldo che si fa sempre più torrido. Il Ghiacciaio Fellaria e il laghetto si mostrano in tutta la loro bellezza tra le imponenti rocce della Valmalenco.

Noi siamo arrivati nei pressi del Ghiacciaio Fellaria alle 10 del mattino. Ad accoglierci tre stambecchi. Il silenzio assoluto. E tantissima emozione nel cuore. Una giornata perfetta, che non dimenticheremo mai!

L’escursione al Ghiacciaio Fellaria deve essere pianificata con anticipo e organizzata nei minimi dettagli. Noi vi diamo qualche suggerimento basato sulla nostra esperienza.

Ghiacciaio Fellaria
Ghiacciaio Fellaria

Ghiacciaio Fellaria in Valmalenco – dove parcheggiare

L’escursione al Ghiacciaio Fellaria in Valmalenco parte dal parcheggio della diga di Alpe Gera a Lanzada (So). È un parcheggio a pagamento; dovete portare le monete (6€) perché il parchimetro non accetta né banconote né carte di pagamento (ad agosto 2021).

Il navigatore dovrebbe riconoscere il luogo; se non è così, potete impostare Campomoro 23020 Lanzada (So) e quando arrivate a Campomoro, proseguite fino alla diga sull’unica strada possibile.

Tenete presente questi due aspetti:

  • La diga di Alpe Gera si trova a 164km da Milano. La strada per raggiungerla è sempre molto trafficata nel weekend. Anche il parcheggio si riempie velocemente. Noi abbiamo deciso di trascorrere la notte in Valtellina, per poter essere al parcheggio alle 7:30. Altrimenti, considerate che dovrete partire da Milano molto presto!
  • Una volta raggiunto il paese di Lanzada, sappiate che la strada per la diga di Alpe Gera è tutta a tornanti! Noi abbiamo impiegato circa mezz’ora da Lanzada alla diga. Chi soffre l’auto potrebbe avere qualche fastidio, anche se la strada è ben tenuta e non troppo stretta. Ci sono varie gallerie non illuminate.
  • Se il parcheggio dovesse essere pieno, dovete lasciare l’auto a Camporo e salire a piedi. In questo caso allungherete l’escursione (da evitare!).
Diga Alpe di Gera
Diga di Alpe di Gera

Ghiacciaio Fellaria: il percorso

Il percorso per raggiungere il Ghiacciaio Fellaria parte dalla Diga di Alpe Gera, passa per il Rifugio Bignami e termina con il Sentiero Glaciologico Marson.

Ghiacciaio Fellaria: dal parcheggio della Diga di Alpe Gera al Rifugio Bignami

Una volta parcheggiato all’Alpe di Gera, prendete il sentiero che conduce proprio sulla diga. A quel punto dovrete tenere la sinistra e camminare lungo il camminamento che permette di attraversare la diga. Da lì parte un unico sentiero, che vi condurrà dai 2.000 metri della Diga ai 2.389 del Rifugio Bignami.

Il sentiero è semplice, anche se stretto. Per chi soffre di vertigini, ci potrebbero essere dei passaggi difficoltosi perché dal sentiero si ha la vista a strapiombo sull’acqua della diga. In circa un’ora/un’ora trenta, a passo di adulto, arriverete al Rifugio Bignami.

Noi al Rifugio Bignami abbiamo fatto un’ottima colazione a base di torte fatte in casa. Non perdetevi la vista dalla croce antistante il rifugio. Se invece volete pranzare al rifugio, considerate che non prende prenotazioni ed è sempre molto frequentato.

Rifugio Bignami
Rifugio Bignami

Ghiacciaio Fellaria: dal Rifugio Bignami al Laghetto del Ghiacciaio Fellaria

Dal Rifugio Bignami dovete proseguire sulla sinistra, raggiungendo le bellissime baite dell’Alpe Fellaria. Qui noi abbiamo incontrato il ‘nonno di Heidi’, che riportava all’alpe le caprette. Stupendo! Se avete bambini, vi consigliamo di fermarvi qui. Da qui, infatti, inizia la parte più difficile del percorso, non tanto per dislivello, quanto per tipo di percorso (a tratti su grosse rocce).

Alpe Fellaria
Alpe Fellaria

Dall’alpe dovete seguire il sentiero, che vi condurrà ad un ponticello, che dovrete attraversare. Qui abbiamo trovato terreno molto fangoso: gli scarponi sono OBBLIGATORI per affrontare l’escursione. Dopo il ponticello, dovrete sempre seguire i bollini blu del Sentiero Glaciologico Marson percorso c. Questa parte del percorso segue un sentiero stretto: se trovate tante persone è necessario proseguire in fila indiana. Quindi, se non avete voglia di procedere anche molto lentamente, dovete partire presto e potrete andare con il vostro passo.

Sentiero glaciologico Fellaria
Sentiero glaciologico Marson

L’ultima parte del percorso è su grosse rocce, dove talvolta si fatica a trovare i bollini blu. Qui dovrete prestare molta attenzione. Proprio a causa di questo tratto su grossi lastroni di pietra, sconsiglio il percorso sia ai bambini sia agli adulti non abituati a camminare in montagna. Al termine di questo tratto, avrete raggiunto quota 2.600 metri (ne avrete fatti circa 800 di dislivello) e potrete ammirare il Laghetto del Fellaria Orientale. Ad un buon passo, raggiungerete il ghiacciaio con una camminata di un’ora trenta dal rifugio.

Percorso glaciologico Marson
Percorso glaciologico Marson

Noi abbiamo raggiunto il ghacciaio alle 10. All’arrivo c’erano solo tre stambecchi. Siamo rimasti senza parole di fronte a tanta bellezza. In silenzio assoluto per non rovinare la magia. Il ghiacciaio si può ammirare solo da lontano, è vietato avvicinarsi perché distacchi improvvisi potrebbero causare esondazioni (ci sono cartelli segnaletici al parcheggio).

Ghiacciaio Fellaria
Ghiacciaio Fellaria

Ghiacciaio Fellaria: rientro dall’Alpe Gembè al parcheggio della Diga di Alpe Gera

Se l’escursione vi ha stancato, vi consigliamo di rientrare la parcheggio dalla stessa strada dell’andata. Invece, se avete ancora gambe e fiato, tornate raggiungendo l’Alpe Gembrè. Dal Rifugio Bignami dovrete imboccare il sentiero che scende dietro il rifugio, passando tra tanti ponti sospesi lungo torrenti impetuosi. Questi ponti potrebbero destare qualche problema, perché alcuni sono senza protezioni.

Alpe Gembrè
Sentiero verso l’Alpe Gembrè

Lungo la vallata, abbiamo visto tante marmotte. L’arrivo all’Alpe Gembrè è davvero spettacolare: avrete una vista impagabile sulla Diga, che regala colori stupendi. L’ultima parte del percorso è lungo un sentiero che regala scorci bellissimi sulla diga. Anche qui chi soffre di vertigini potrebbe risentirne. L’unica deviazione che si incrocia è in corrispondenza di un bivio; noi abbiamo seguito l’indicazione della diga sulla destra e ci siamo trovati su un sentiero piuttosto tecnico, su grossi pietroni da attraversare. Abbiamo però il sospetto che, seguendo l’indicazione Val Poschiavina, ci si ricolleghi alla stradona che porta alla diga. Il rientro dall’Alpe Gembré aggiunge 200 metri di dislivello, quindi alla fine della giornata avrete fatto oltre 1.000 di dislivello in 16km.

Diga Alpe di Gera
Diga alpe di Gera

Ghiacciaio Fellaria: escursione adatta ai bambini?

Se vi state chiedendo se l’escursione al Ghiacciaio Fellaria sia adatta ai bambini, per me è un no deciso. Non tanto per il dislivello, quanto per la tipologia del percorso. In alcuni punti ci sono rocce molto grosse da scavalcare, tratti scivolosi per raggiungere il ghiacciaio, ponticelli senza protezioni.

In effetti, mentre tornavamo, abbiamo incrociato diverse famiglie che ritornavano al Bignami, rinunciando all’escursione. Io consiglio l’escursione solo a ragazzi e adulti allenati e abituati alla montagna. I bambini possono raggiungere il Bignami dal sentiero a sinistra della diga e vedere le caprette al pascolo all’Alpe Fellaria.

Tuttavia, portare i bambini a vedere un ghiacciaio è un’emozione unica! Quindi nel prossimo paragrafo vi racconto dove ho portato mia figlia!

Alpe Fellaria
Caprette Alpe Fellaria

Dove ammirare un ghiacciaio con i bambini: il Ghiacciaio del Morteratsch in Engadina

Siete mai stati al cospetto di un ghiacciaio con i vostri bambini? Noi abbiamo visto da vicino il Ghiacciaio del Morteratsch in Engadina. Frequentando questa valle da diversi anni, sia in estate che in inverno, abbiamo potuto constatare con i nostri occhi che ogni anno il ghiacciaio si ritira sempre di più! Quindi, portate i vostri bambini a vedere il ghiacciaio, perché probabilmente tra qualche anno non sarà più possibile. L’escursione al Ghiacciaio del Morteratsch in Engadina è adatta a tutti! Con i più piccoli potete compiere il percorso sul fondovalle, mentre i più sportivi possono salire alla Chamanna Boval. Vi lascio il link all’articolo dettagliato sulla Chamanna Boval e sul ghiacciaio del Morteratsch.

Sentiero del Ghiacciaio Morteratsch
Sentiero del Ghiacciaio Morteratsch

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