
La più bella passeggiata in Brianza: Inverigo
Inverigo, nella Brianza comasca, è definita la Perla della Brianza. Se non ci siete mai stati, rimediate organizzando una bella passeggiata nella Brianza più autentica (ovviamente quando si potrà)! Ad attendervi, un panorama da dieci e lode su tutto l’arco prealpino, antiche cascine tra campi coltivati, una chiesina rossa che vi farà emozionare, il Viale dei Cipressi, il Gigante e villa La Rotonda, tra cupola e Cariatidi. Cosa chiedere di più ad una scampagnata nella natura? Seguite il nostro itinerario, super preciso e dettagliato, come al solito!

Passeggiata a Inverigo, la Perla della Brianza
Devo ammetterlo. Per me le vere camminate si fanno in montagna. Tutto il resto è un piano b. Devo però riconoscere che ci sono tante passeggiate in Brianza davvero spettacolari, che non hanno nulla da invidiare ai più belli itinerari di montagna.
Inoltre, spesso con i bambini non si ha tempo o voglia di organizzare gite lontane o impegnative (magari perché si è reduci da notti insonni…). Ecco allora un bellissimo piano b, entusiasmante, sorprendente e divertente, proprio come tanti piani a!
Questa passeggiata in Brianza con i bambini va ad aggiungersi alla lunga lista di gite in Brianza che vi abbiamo raccontato sul blog, come gli itinerari nel Parco del Curone, lungo il Parco Valle del Lambro, oppure attorno ai laghetti prealpini, come il lago di Pusiano, del Segrino e di Oggiono.
La più bella passeggiata in Brianza con i bambini è proprio quella che sto per raccontarvi, ad Inverigo. Una gita pazzesca, con panorami che non mi sarei mai immaginata di trovare in Brianza. Inoltre, rispetto alla celebre e super inflazionata Montevecchia, Inverigo è meno conosciuta a meno frequentata, ma è altrettanto bella e signorile rispetto alla Regina della brianza lecchese. Unica pecca: il Castello in totale decadimento. Speriamo venga sistemato presto!

Gite in Brianza con bambini: Inverigo
Inverigo si raggiunge in meno di un’ora da Milano. Vi racconteremo un itinerario in Brianza che, mediante un giro ad anello, vi porterà a scoprire tutti i luoghi più significativi della Perla della Brianza comasca. La presenza della stazione, garantisce la possibilità di arrivarci anche per chi cerca gite in treno in Lombardia.
Gita a Inverigo: dove parcheggiare
Ci sono diversi comodi parcheggi dove è possibile lasciare l’auto per iniziare la passeggiata alla scoperta di Invergio. Ad esempio, potete parcheggiare in Via Trento ad Inverigo, vicino al Santuario di Santa Maria della Noce. Qui siete nel cuore di Inverigo: a pochi passi da voi sorgono un santuario sede di miracolo, un castello dal glorioso passato (oggi purtroppo completamente da ristrutturare), tenute di campagna e ville prestigiose. Seguiteci e vi porteremo alla scoperta di tutti questi luoghi!

Gita a Inverigo: Quel Viale Percorso
Per visitare al meglio Inverigo, potete lasciarvi guidare da Quel Viale Percorso, un bellissimo percorso di 13 tappe, ognuna delle quali viene descritta mediante un QRCode che spiega la storia e le caratteristiche del posto. Il primo pannello si trova di fronte all’Asilo Pozzoli, lungo il muro che costeggia Poliform Lab. L’itinerario è perfetto se arrivate ad Inverigo in treno, perché parte dalla stazione. Noi seguiremo un itinerario differente, per aggiungere anche la visita a Lurago d’Erba, che merita per il bellissimo panorama bucolico.

Gita a Inverigo: la chiesetta rossa di Pomelasca
Il primo luogo che vi vogliamo far conoscere è quello che ci ha rubato il cuore: la chiesetta rossa di Pomelasca. Per raggiungerla, dal parcheggio basta proseguire lungo via Trento, fino a raggiungere Via Alberto da Giussano. Sulla sinistra, trovate un QRCode che vi racconterà la storia della Tenuta Pomelasca. Oltrepassato il passaggio a livello, vedrete la piccola e deliziosa chiesetta rossa sulla sinistra e la raggiungerete in pochi minuti, percorrendo un viale alberato. La piccola chiesa rossa spicca inconfondibile tra il verde dei campi, in un paesaggio collinare che ricorda la campagna toscana. Bellissimo! È stata costruita negli anni ‘50 in stile romanico, in cotto lombardo. L’interno non è visitabile ed è di proprietà della famiglia Sormani.

Gita a Inverigo: chiesa di San Giovanni a Lurago d’Erba
Dopo aver ammirato la chiesetta rossa di Pomelasca, tornate al passaggio a livello e, subito dopo, girate a destra, in un sentiero sterrato (non è indicato!). Percorrerete un bellissimo itinerario tra cascine e campi coltivati che vi regalerà un panorama stupendo sulle Prealpi: nelle giornate limpide potrete vedere tutto l’arco prealpino, sia il versante comasco che quello lecchese. Guardando verso Pomelasca, avrete ancora la sensazione di essere in Toscana: colline, cipressi e profumo di campagna!

Il percorso conduce alla Chiesa di San Giovanni Evangelista a Lurago d’Erba, consacrata agli inizi del ‘900 e caratterizzata dal bellissimo campanile in pietra. Da qui potete attraversare la strada e, superato il Comune di Lurago d’Erba, in via Roma, potete fare una pausa presso il grande parco giochi; trovate anche il bar Mambretti, davanti alla Caserma dei Carabinieri (al momento non segnalato su Google). Per ritornare al punto di partenza, potete seguire le indicazioni nei pressi della chiesa di Lurago, oppure raggiungere via Crocetta e seguire ritornare al parcheggio passando da via Sant’Andrea. Questo primo tratto del percorso è adatto anche ai passeggini da trekking. Il tratto successivo, invece no, perché prevede scalinate.

Gita a Inverigo: Santa Maria della Noce
Dal parcheggio dirigetevi ora verso il Santuario di Santa Maria della Noce, che si trova all’interno di una suggestiva piazza, dove si teneva il mercato dei bachi da seta. Eretta sul luogo in cui avvenne, nel 1501, l’apparizione della Madonna, tra i rami di un noce, a due bambini infreddoliti e affamati, che si erano persi cercando la legna. Questo angolo è raccolto, abbracciato dalle mura che lo avvolgono.

Gita a Inverigo: il Viale dei Cipressi
Usciti dal borgo di Santa Maria, svoltando a destra, ci si trova di fronte al bellissimo Viale dei Cipressi. Questo tratto è stato eretto nel XVII sec. dalla famiglia Crivelli per collegare il Santuario di Santa Maria al Castello. Questo tratto del viale viene definito in dialetto Stradun in pee (stradone in piedi), perché è totalmente in salita. Dall’alto del viale, avrete una bellissima vista sul Santuario e sull’arco prealpino. Il Viale porta a Villa Crivelli, detta il Castello, che, purtroppo, è completamente in rovina. Se tenete la sinistra, passando sotto ad un arco, potete fare una piccola deviazione per vedere la Chiesa di Sant’Ambrogio. Visto che il Parco Crivelli è chiuso, potete costeggiare il castello sulla destra e arriverete in via Al Gigante, per la tappa successiva.

Gita a Inverigo: il Gigante
Se vi state chiedendo come mai si chiama via Al Gigante, ecco a voi la spiegazione: dopo la bella scalinata in pietra, che si apre sulla via, verrete condotti alla Statua di Ercole, detta il Gigante, percorrendo la seconda parte del Viale dei Cipressi. Questo, secondo me, è il punto panoramico più bello di Inverigo. Sulla sinistra vedrete Villa Crivelli, sulla destra la chiesa di Sant’Ambrogio e, sullo sfondo, le montagne a far da cornice. In autunno i colori sono strepitosi: ve ne innamorerete!

Gita a Inverigo: Villa la Rotonda
Dal Gigante, imboccate il sentiero che si stacca a sinistra e, in pochi minuti, arriverete a Villa la Rotonda, la villa che domani la collina più alta di Inverigo e rappresenta uno dei simboli della città. Famosissima per due ragioni: le maestose Cariatidi in pietra e la bellissima cupola. Eretta nel XIX sec. è sede della Fondazione don Gnocchi, che nel secolo scorso ha ospitato qui i mutilati di guerra e i poliomielitici. Oggi è sede di una clinica privata. Rispettate rigorosamente i cartelli con i divieti: essendo proprietà privata si può solamente guardare da lontano.

Passeggiate in Brianza con bambini: cosa non perdere a Inverigo
Ormai avete capito che ci siamo innamorati di Inverigo. I sentieri da percorrere sono molti: oltre a quelli descritti, si trovano anche itinerari nel bosco della Bressanella, il percorso ciclopedonale che porta al lago di Alserio e altri percorsi naturalistici, come quelli tra i laghetti Carpanea, dove si può pescare.
Inoltre, in occasione delle giornate Ville Aperte, ci si può iscrivere per visitare i luoghi privati di Inverigo, come Villa la Rotonda. È presente anche l’orrido di Inverigo, anche quello visitabile in alcune giornate dedicate.
Se siete in zona, approfittate per abbinare una merenda, oppure un pranzo/cena. Presso la Pasticceria Fumagalli a Lurago d’Erba potete assaggiare uno dei migliorI panettoni artigianali in Brianza; per pranzare o cenare consiglio il Ristorante Simposio (specialità pesce: la tagliata di tonno è strepitosa!), oppure la Trattoria Capanna, che propone piatti della tradizione ed è anche certificata A.I.C., per la gioia della nostra piccola celiaca (le pappardelle al ragù di cinghiale sono superlative)!
Se vi è venuta voglia di andare in montagna, dopo aver ammirato i panorami, leggete i nostri articoli sui trekking panoramici sul lago di Como.

2 Comments
Viaggiando con Bea
Questo articolo è stato la mia fonte d’ispirazione per organizzare una gita in Brianza a due passi da casa. Ti ho menzionato nel mio articolo https://viaggiandoconbea.com/2021/05/10/passeggiata-in-brianza-alla-scoperta-della-chiesetta-rossa-di-pomelasca/
Ti seguirò sicuramente per trovare nuovi spunti. Ciao
Irene
Grazie mille! Darò un occhio al tuo articolo!