Lecco,  Montagna

Trekking con ruscello e pozze in Lombardia: Alpe Forni

Tra gli alpeggi di Premana, chiamati Mont, c’è una zona davvero suggestiva: l’Alpe Forni. Oltre alle piccole e deliziose baite in pietra, trovate ampi prati, pinete che profumano di resina, un bellissimo ruscello che crea pozze d’acqua gelida e cristallina. Nella vicinissima Alpe Vegessa è presente il bar/ristoro Peter, perfetto per un pranzo oppure una gustosa merenda a base di gelato, panna montata e mirtilli caldi. Siamo rimasti a bocca aperta di fronte ad un paesaggio unico, che ci ha ricordato i sentieri delle Dolomiti. Leggete tutte le info su come raggiungere l’Alpe Forni da Premana.

Strada del Ferro a Premana
Strada del Ferro a Premana

Trekking con ruscello in Lombardia

In tantissimi mi avete chiesto dove si possono effettuare trekking con ruscelli in Lombardia, per potersi rinfrescare nelle calde giornate estive con l’acqua di montagna. Io sono troppo freddolosa per immergermi nell’acqua gelida di montagna: al massimo resisto qualche secondo con i piedi a mollo! Tuttavia, durante i nostri trekking, abbiamo visto spessissimo escursionisti che si rinfrescavano nelle acque di montagna, alcuni perfino in costume da bagno!

Tra i tanti sentieri con l’acqua in Lombardia, vi abbiamo già raccontato del Bidet della Contessa, il bellissimo laghetto alpino in Val di Mello; vi abbiamo portato alla scoperta del lago Palù, ai piedi delle maestose cime della Valmalenco; vi abbiamo raccontato la gita alla cascata del Cenghen, nascosta nella Val Monastero ad Abbadia Lariana; famosissime ed amatissime le cascate dell’Acquafraggia, dove si può organizzare una gita in bicicletta o passeggino; sempre bella la ciclopedonale della Valsassina, con la piccola cascata dello Sprizzottolo. Citiamo di sfuggita la Val Vertova e le Pozze di Erve perché ormai le conoscono tutti (noi in estate, quando sono affollate di gente le evitiamo..).

Oggi vi raccontiamo un trekking in Valsassina con ruscello che ci ha stupiti, perché non ci aspettavamo di trovare delle bellissime pozze di acqua cristallina, limpidissima, gelida. Raggiungibili con una bella camminata in salita, ma senza navetta, coda, assembramenti (e noi ci siamo stati nel weekend!). Ecco tutte le info per raggiungere l’Alpe Forni a Premana.

Alpe Forni Sotto
Alpe Forni Sotto

Trekking con ruscello in Lombardia: l’Alpe Forni a Premana

Chi ci segue sui social, sa che ci siamo innamorati di Premana. Vi abbiamo già raccontato l’escursione all’Alpe Premaniga; nell’articolo trovate anche una breve descrizione di Premana e delle ragioni che la rendono unica in valle.

Appagati dalla bellezza dell’escursione di qualche settimana fa, abbiamo deciso di esplorare altri alpeggi, Mont, di Premana. Siamo quindi partiti alla scoperta dell’Alpe Forni.

Pozze Alpe Forni
Pozze Alpe Forni

Strada del Ferro in Valvarrone: perché si chiama così

Il sentiero che conduce all’Alpe Forni parte dalla zona industriale di Premana, l’area Giabbio. Superato Casargo, dovrete imboccare la strada che scende, prima dell’ingresso nel paese di Premana. Si trovano parcheggi liberi tra i capannoni delle industrie premanesi.

Da lì parte la Strada del Ferro, chiamata così perché utilizzata per il trasporto del ferro che veniva estratto dall’Alta Val Varrone verso la Pianura Padana. Il percorso si chiama anche Strada di Maria Teresa, perché sotto il regno di Maria Teresa d’Austria, nel XVIII sec., vennero apportate migliorie al percorso.

Alpe Forni
Da Premana a Alpe Forni

Il torrente Varrone

La Strada del Ferro è percorsa anche dal torrente Varrone, che nasce dal Pizzo Varrone e sfocia nel lago di Como a Dervio. Il torrente è ricco di trote, infatti lungo il percorso abbiamo incrociato diversi appassionati di pesca sportiva. Inoltre, il torrente è frequentato da chi ricerca pozze d’acqua dove rinfrescarsi in Lombardia.

Già all’inizio del percorso escursionistico c’è un’area pic nic molto frequentata dalle famiglie, alla ricerca di una giornata al fresco. Lo scroscio delle acque del Varrone vi accompagnerà durante tutto il percorso. La parte più bella è sicuramente quella presso l’Alpe Forni: qui trovate piccole pozze d’acqua limpida e cristallina.

Alpe Forni Sotto

Il percorso da Premana all’Alpe Forni

Il sentiero che conduce dall’area industriale di Premana all’Alpe Forni è ben segnalato ed è impossibile sbagliare: bisogna sempre seguire l’ampia strada jeeppabile, a tratti asfaltata e a tratti sterrata. Da ignorare le deviazioni che si incrociano lungo il percorso, che conducono nel paese di Premana e verso altri alpeggi.

La strada sale dapprima dolcemente fino al Ristoro Giabi, dove abbiamo mangiato qualche anno fa (una cucina semplice e genuina). Questo primo tratto è indicato come sentiero in passeggino in Valsassina. Arriverete in circa 20 minuti al Ristoro Giabi.

Strada del Ferro
Strada del Ferro Premana

Attraversato il ponticello di pietra, inizia la fatica! La strada sarà sempre in salita, a tratti più dolce, a tratti più decisi. Sicuramente i vostri bambini vi chiederanno delle soste. Potete scegliere come luoghi per il riposo le fontane e le cappelle votive che si incrociano sul percorso. Se prestate attenzione, sulle pareti rocciose arancioni, troverete alveari, rose di montagna, farfalle giganti multicolori!

Il tempo di percorrenza da Premana è circa un’ora e trenta, senza considerare le soste. Con i bambini potreste metterci circa due ore. Vista la lunghezza e il dislivello (indicato in 565 come dislivello positivo dal sito La Valsassina), consigliamo l’escursione solo ai bambini allenati.

Alpe Forni Casarsa Vegessa
Alpe Forni Sotto e Alpe Casarsa viste dall’Alpe Vegessa

Devo essere sincera: l’itinerario fino all’ultima cappelletta non mi ha entusiasmato, perché non è molto panoramico, a tratti è esposto al sole e camminare sull’asfalto non è in massimo. Inoltre, spesso passano le jeep degli abitanti delle baite, a cui bisogna cedere il passo.

Arrivati all’ultima cappella votiva, però, il panorama cambia completamente: vedrete delle bellissime pinete, le baite in pietra (curatissime) e il torrente Varrone che forma cascate e pozze d’acqua. Uno spettacolo unico! Non vi pentirete di essere arrivati fino a lì! Inoltre, abbiamo trovato un tavolone in legno, accanto ad una fontana d’acqua fresca e alle pozze d’acqua: un luogo perfetto per un pic nic in montagna!

Alpe Forni Sotto
Alpe Forni Sotto

Alpe Forni Sopra, Alpe Forni Sotto, Alpe Casarsa e Alpe Vegessa

L’Alpe Forni si chiama così perché un tempo vi erano forni fusori. Infatti in Valvarrone sono presenti antiche miniere. L’Alpe Forni si divide in Alpe Forni Sotto, quella dove ci siamo fermati per il pic nic e Alpe Forni Sopra, che si raggiunge in pochi minuti di cammino. Inoltre, dall’Alpe Forni Sotto, proseguendo dritto verso la strada che porta al Rifugio Casera Vecchia di Varrone (indicato ad un’ora e trenta dall’Alpe), si raggiunge l’Alpe Vegessa, dove si trova il bar/ristoro Peter e un piccolo punto giochi. Oltrepassando il ponticello, sulla destra, si raggiunge invece l’Alpe Casarsa e, a 40 minuti di cammino, è indicata l’Alpe Barconcelli.

Alpe Forni sotto
Alpe Forni sotto

Questi alpeggi sono conservati benissimo e popolati. Abbiamo visto pochissime baite chiuse: la maggior parte ospitava famiglie con bambini e gente del posto. Per raggiungere le baite, gli abitanti arrivano in jeep, quad o moto; salire lungo quel percorso non è semplice e le auto devono percorrere alcuni tratti in retro marcia. Per il trasporto di zaini e borsoni è presente una piccola teleferica.

Alpe Casarsa
Alpe Casarsa

Trekking con ruscello in Lombardia: l’Alpe Forni a Premana – la nostra esperienza

L’escursione all’Alpe Forni è stata davvero appagante per la bellezza del punto di arrivo. Abbiamo fatto un pic nic nella natura, accompagnati dal rumore del torrente Varrone; abbiamo immerso i piedi per qualche secondo nelle pozze d’acqua gelida e abbiamo gustato un ottimo gelato con panna montata e mirtilli caldi all’Alpe Vegessa. Non abbiamo visto le marmotte, ma ne abbiamo sentito il fischio. Abbiamo trovato una valle vivace, allegra e bellissima. Al ritorno, abbiamo fatto merenda al Ristoro Giabi.

Consigliamo di affrontare l’escursione con bambini allenati. Portate tanta acqua (se bevete nelle fontane di montagna ne trovate lungo in percorso), perché il sentiero è abbastanza impegnativo ed esposto al sole. Necessaria protezione solare e cappellini per proteggere i bambini dall’esposizione ai raggi solari.

Se siete alla ricerca di altre gite in Valsassina con bambini, ormai ve ne abbiamo raccontate tantissime!

Alpe Vegessa
Bar Ristoro Peter

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